Cari fratelli e sorelle,
il canto della gioia pasquale risuona in un mondo lacerato e insanguinato che sembra piuttosto perpetuare la crocifissione del Figlio di Dio. In questa situazione il gioioso annuncio pasquale si fa monito di fede e invocazione accorata.
L’ingiustizia e la violenza, diffuse e imperanti, ci interpellano nella nostra fede. Rinnoviamo l’adesione a Dio che ha creato un’umanità bella e buona, l’ha riscattata dal peccato con la morte del suo stesso Figlio, la vuole concorde e pacificata come una unica grande famiglia. Rinnoviamo la nostra fede nel Dio di Gesù Cristo e traduciamo la fede nelle opere dell’amore e della pace: perdono, riconciliazione, mitezza, accoglienza e condivisione.
Il canto dell’Alleluia diventi sulle nostre labbra intercessione ininterrotta. Chiediamo al Principe della pace, Signore crocifisso e risorto, la pace nei cuori, nelle famiglie, nella società, tra i popoli. Preghiamo sapendo che la storia, deformata dall’egoismo degli uomini, può essere raddrizzata e redenta dall’azione potente dello Spirito di Dio. Preghiamo nella certezza che la Risurrezione di Cristo trionferà ancora sul peccato e sulla morte.
È questo l’augurio pasquale che rivolgo alla nostra Chiesa: rinnoviamo la fede nel Signore Risorto, intensifichiamo la supplica per la pace e poniamo concreti gesti di pace nelle situazioni e nelle relazioni di ogni giorno.
Buona e Santa Pasqua!